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Drone Airbus Zephyr in volo per venticinque giorni

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Drone Airbus Zephyr in volo per venticinque giorni, nuovo difficile obbiettivo raggiunto dal drone realizzato dal colosso europeo secondo produttore di aerei civili al mondo per numero di consegne dopo Boeing non finisce di stupire con le sue prodezze nel mondo dei droni. Per approfondimenti leggete anche: “Auto drone Pop Up di Airbus e Italdesign” e “Il drone per il trasporto di persone di Airbus”.

Per la precisione Zephyr ha volato per ben venticinque giorni, ventitre minuti e cinquantasette secondi ad una altitudine di 21 chilometri.

Dunque è stato ulteriormente migliorato il record di permanenza in volo di un velivolo senza pilota, che si attestava a 14 giorni.

Il nuovo record è dovuto a miglioramenti strutturali del drone (Pesa 75 chilogrammi per una apertura alare di 25 metri), realizzato con materiale molto più leggero e performante, ottimizzando le celle fotovoltaiche di cui è dotato e che ricoprono l’intera superficie alare.

Drone Airbus Zephyr

La base di decollo del Drone Airbus Zephyr è stata l’Arizona, raggiungendo la stratosfera (il secondo dei cinque strati in cui è divisa l’atmosfera, dai 12.000 ai 50.000 metri), volando dunque ad altezze superiori a quelle dove si generano perturbazioni meteorologiche, facilitando così la stabilità del volo ed evitando di interferire anche con il normale e convenzionale traffico aereo.

Ovviamente Airbus è molto entusiasta del risultato ottenuto, dichiarando: “E’ il primo veicolo senza pilota di questo tipo a volare nella stratosfera. Funziona a energia solare, è un Haps, cioè uno pseudo satellite ad alta altitudine”. Continuando poi con: “I requisiti di lancio per Zephyr sono semplici rispetto a quelli dell’aviazione convenzionale: non serve una pista, né un aeroporto”.

Secondo fonti ufficiali, Airbus avrebbe l’intenzione di preparare altri voli programmati entro la fine del 2018 in Australia.

Il Drone Airbus Zephyr sembra prestarsi a tante soluzioni innovative che potrebbero spaziare anche per utilizzi di comunicazione globale anche addirittura sostituendosi ai classici satelliti offrendo soluzioni più economiche. Chissà… Anche in questo caso, come in tanti altri, non ci resta che attendere fiduciosi l’evoluzione della tecnologia.

 

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